Non voglio dormire!!! Se mi addormento tu non ci sei più
Consulenze al sonno perso dei bambini e dei loro genitori…
“Adoro il mio bambino, ma ormai di notte non si dorme più…”
“Appena lo metto nel suo lettino urla e piange”
“A volte penso di non essere un buon genitore, come gli altri…”
Queste sono alcune frasi che esprimono lo sconforto, la stanchezza e il senso di impotenza, riportati da alcuni genitori nel dover gestire un momento molto importante dall’arrivo del loro bambino: quello del sonno.
L’arrivo di un figlio porta solitamente una grande gioia, ma richiede anche l’investimento di tante energie, quindi tanta fatica e possibili turbamenti emotivi.
E’ normale per molti bambini che il loro sonno sia caratterizzato da numerosi risvegli nel corso della notte nei primi anni di vita (per malesseri fisici, situazioni emotive temporanee, cambiamenti, ecc.). Per cui è normale che i bambini ogni tanto si risveglino, ma se ciò succede con questa frequenza il genitore che solitamente dorme quasi tutte le notti è in grado di sostenere le interruzioni del sonno con serenità. Quando invece i risvegli si presentano tutte le notti e per numerose volte, la situazione può divenire critica.
Quindi può capitare di incontrare genitori talmente disperati, nervosi e affaticati per le ore di sonno perse a causa del loro bambino, che vanno alla ricerca di rimedi quasi miracolosi, altri genitori che non ne parlano perché ammettere le proprie difficoltà credono significhi non essere un buon genitore o ancora altri genitori invece disposti quasi a immolarsi per la causa, rassegnati a dormire quando il piccolo sarà maturo.
Numerose ricerche dimostrano che la carenza prolungata di sonno ha effetti negativi sia sull’adulto (nervosismo, mancanza di energie per fare, difficoltà nel relazionarsi, poca pazienza, poca capacità di concentrazione, riduzione delle capacità di memoria, deficit di attenzione, ecc..) sia sul sistema nervoso di un piccolo che sta crescendo, che sul suo comportamento e sullo sviluppo delle sue capacità di regolazione emotiva. Tutto questo può creare un circolo vizioso negativo per la vostra relazione genitore- figlio.
Frequentemente le difficoltà del sonno del bambino sono attribuibili a falsi miti, metodi, consigli e comportamenti non adeguati nel rispondere ai bisogni, alle caratteristiche e ai tempi di quel bambino.
Spesso sono sufficienti piccoli accorgimenti comportamentali e tecniche mirate per restituire un sonno più riposante e ristoratore per tutti, salvo nel caso in cui invece il “disturbo” del sonno sia la spia di un altro disagio (ma questo si valuterà insieme).
Faccio parte dello staff di sonnobambino.it.
Il nostro scopo è aiutare i genitori a trovare le giuste strategie per tornare a dormire sonni sereni e tranquilli insieme ai loro piccoli!
Buoni sogni!
Dott.ssa Giovanna Loconte