La parola crea. Il linguaggio che uso crea il mio mondo soggettivo.
Ovvero, i pensieri che faccio creano le emozioni, quindi sensazioni che vivo.
Questo vale sempre, ma è necessario esercitarsi a fare buoni pensieri in questo periodo particolare.
Facciamo un esempio.
1Prova a dirti. “Mi sento in gabbia! Non sono libero!”. Quali emozioni ti suscitano questi pensieri? Soffocamento, angoscia, rabbia?
2 Prova invece a dirti “E’ vero che non posso fare come prima, ma delle cose le posso ancora fare, pure in questa situazione. Ad esempio posso fare questo …“. Questa frase realistica, ma più utile, quali emozioni ti fa provare dentro?
Più leggere di quelle precedenti, immagino.
Fare pensieri realistici non significa vedere il positivo dove non c’è, ma neanche solo il negativo. Significa stare sulla realtà: non può essere tutto un disastro (è impossibile), come non può essere tutto fantastico (non siamo in un mondo irreale).
Quindi non ti chiedo di raccontarti bugie ma di usare frasi che abbiano un impatto emotivo meno doloroso…
Tu come ti parli in questo periodo?
Le emozioni che proviamo producono una cascata di reazioni, ormoni, che se circolano continuamente, possono danneggiare il nostro sistema immunitario.
Lo conosciamo bene il famoso ormone dello stress, il cortisolo, o l’adrenalina, che se cronici, sono tossici per il nostro corpo per la nostra mente.
Come ci parliamo, costruisce il mondo di emozioni e sensazioni che proviamo: facciamo buoni pensieri, oggi, domani, sempre.
Nulla ci può portare via questo potere!!!